Alla scoperta dei film più green della storia del cinema
Dopo aver indicato qualche giorno fa quali sono i protocolli che alcune Film Commission italiane hanno elaborato per una produzione cinematografica sostenibile, vediamo ora una selezione di film che hanno affrontato soggetti green.
Si può cominciare la lista con la prima pellicola ecologista mai prodotta: “Pozzi di petrolio a Baku”. Diretta dai fratelli Lumière nel 1986, documenta un incendio nei pozzi petroliferi della capitale dell’Azerbaijan.
Il regista italiano Francesco Rosi firma “Le mani sulla città” nel 1963, una denuncia sulla corruzione politica e sulla speculazione edilizia nella provincia campana.
Ci spostiamo in Giappone, dove è ambientato il film “Sogni “di Akira Kurosawa del 1972. Diviso in 8 racconti sul rapporto tra l’uomo e la natura, l’episodio “Monte Fuji in rosso” racconta un’immaginaria fusione nucleare che minaccia il territorio alle pendici del monte.
C’è la regia di Ermanno Olmi dietro il film “Il segreto del bosco vecchio” del 1993. Tratto da un racconto di Dino Buzzati è considerato una vera e propria favola ecologica, con i temi della magia della natura e dell’invisibile, il conflitto tra il bene e il male e la metamorfosi che porta alla redenzione.
La pellicola “L’alba del giorno dopo” del 2004 di Roland Emmerich rientra nel filone catastrofista e racconta degli allarmi inascoltati degli scienziati sui cambiamenti climatici. A seguito del distacco di una vasta sezione della banchisa dall’Antartide, la Terra entra nell’era glaciale.
“Una scomoda verità” del 2006 è il film-documentario di Davis Guggenheim con protagonista Al Gore, l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Vincitore di due premi Oscar, tratta i temi del riscaldamento globale e dei livelli di CO2 nell’atmosfera.
“Le meraviglie” di Alice Rohrwacher del 2014 parla di apicoltura e televisione ed ha ottenuto una certificazione ambientale della produzione.
Dal 2012 nell’ambito della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia viene assegnato Green Drop Award. Promosso da Green Cross Italia e dalla Città di Venezia, il premio è conferito al film che interpreta i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile. Chi riceverà quest’anno il prestigioso trofeo Green Drop in vetro soffiato a forma di goccia contenente una manciata di terra?