Come si costruisce la reputazione online?
Abbiamo già parlato di reputazione, ricordate?
In questo articolo vi avevamo spiegato come e perchè la reputazione ha più valore del denaro e in questo invece abbiamo spiegato come comunicare per essere credibili.
La reputazione on line è fondamentale per ogni brand.
Se fino a qualche decennio fa la reputazione e la credibilità di un’azienda era influenzata dai media tradizionali offline e dalla forza evocativa della marca, ora la brand reputation si costruisce on line.
Per fare business online occorre distinguersi dagli altri, intercettando bisogni e desideri dei clienti in modo veloce e individuando i canali di comunicazione più adatti fornendo contenuti fatti su misura.
In questi anni il mercato è legato indissolubilmente al web.
Anche le aziende che non utilizzano servizi di ecommerce o digitali sono oggetto di ricerca da parte dei potenziali clienti che collegandosi in Rete raccolgono tutte le informazioni utili prima di procedere all’acquisto.
La web reputation di un’azienda è un megafono di tutto quello che gli altri dicono su di essa in rete e diventa quindi un elemento decisivo per il suo successo o meno.
Avere ottime recensioni su Facebook o la pagina aziendale di Google testimonia un legame di fiducia con i clienti che hanno lasciato un giudizio super partes, e induce altre persone ad avere un atteggiamento altrettanto favorevole.
Noi delle Officine GM abbiamo per esempio creato una pagina apposita sul nostro sito il cui abbiamo inserito le recensioni dei nostri clienti e partner.
Invitare i clienti a lasciare recensioni on line non è sufficiente, occorre dedicare tempo a rispondere anche alle varie domande in modo professionale. Qualora ci fossero delle critiche, rimuoverle o non rispondere farà solo indisporre il cliente.
La mossa vincente è invece affrontare l’argomento, mettere in luce le criticità riscontrate e impegnarsi per una risoluzione.
Per costruire la reputazione on line si dovrà fare un utilizzo sapiente dello storytelling attraverso il blog aziendale, il content marketing e l’inbound marketing, attraendo i clienti sul web e convertendoli in contatti e poi in contratti.
Dopo aver fornito contenuti sul web, sarà necessario monitorare il cosiddetto “stato di salute digitale”. Per cominciare si può fare affidamento ai tool gratuiti di Google Alert e Social Mention.
Non trascurare infine le PR online, andando a scovare blogger e influencer di settore per aumentare la visibilità dell’azienda in nuove nicchie.