E’ da ieri che continuo a ricevere messaggi e mail con il link alla campagna virale #viajosola.
Sono in molti a trovare un’attinenza con la storia di Pippa Bacca, artista milanese violentata e uccisa in Turchia durante Brides on Tour, performance artistica sulla pace e amicizia tra i popoli che avrebbe dovuto portare l’artista da Milano a Gerusalemme in autostop, attraverso paesi dove ancora sono visibili i segni di recenti conflitti, vestendo solo e sempre un abito da sposa, creato appositamente; nelle tappe del viaggio, organizzate in anticipo, Pippa svolgeva un’altra performance, la Lavanda dei piedi alle ostetriche locali, omaggio a chi fa nascere la vita in paesi dove la guerra ha portato dolore e morte. Ma dopo Istanbul il viaggio si ferma: Pippa viene violentata e uccisa da un balordo locale.
I mezzi di comunicazione concentrarono la loro attenzione sul solo fatto di cronaca, non raccontando chi fosse Pippa Bacca e perché avesse scelto proprio quel tipo di performance in autostop e vestita da sposa. L’opinione pubblica di fronte alla morte di Pippa Bacca si divide tra chi sostiene che fosse una morte annunciata e chi apprezza il contenuto della sua performance volto a dare un messaggio di pace.
Purtroppo si divide prima di avere tutti gli elementi utili alla formazione di un giudizio. Qualche mese dopo la sua morte presi coraggio e scrissi alla famiglia la quale si mostrò da subito disponibile a farmi conoscere il mondo di Pippa. Con il tempo compresi che la sua storia non aveva nulla a che fare con ciò che era stato diffuso dai mezzi di comunicazione e che la sua performance era piena di poesia, di valori e ideali.
E soprattutto che la sua è una storia da raccontare e ricordare, un vero inno alla pace.
Io stessa sono partita con Rosalia, sorella maggiore di Pippa, per il mio primo viaggio in autostop. Siamo arrivate fino a Lubiana. Ho visto tanti pregiudizi che non pensavo di avere, tante paure che non credevo di ospitare in me.
Pensando alla storia di Pippa Bacca mi viene sempre in mente la frase di Wilde che dice: La società spesso perdona il criminale ma non perdona mai il sognatore.
Pensando alle donne ed al recente caso di cronaca che ha dato vita alla campagna virale#viajosola impossibile non pensare che solo nel 1981 in Italia vennero abrogati Delitto d’onore e Matrimonio riparatore.
Le leggi senza un vero cambiamento culturale servono a molto poco.