I politici come usano il digital in campagna elettorale per aumentare la popolarità?

Che rapporto c’è tra i politici e il web?

Una delle campagne elettorali più all’ultimo sangue è sotto gli occhi di tutti. Mancano venti giorni al 4 marzo, giorno delle attesissime elezioni.

Ma come si stanno comportando i nostri politici sul web? cosa fanno? Quanto sono interessati alla web reputation?

L’analisi della presenza on line

Prima azione dei candidati alle elezioni: aprire i propri profili social di riferimento.

Ma come vengono gestiti?

Perchè è questo che può fare la vera differenza.

La vera forza dei social è la possibilità di scambio, di interazione con il proprio pubblico.

Il pubblico dei social vuole essere coinvolto, vuole dire la sua.

 

IL SITO WEB è IL VERO FULCRO 

Nessun politico può permettersi di non averne uno dove inserire il proprio programma, i propri contatti e riferimenti. Se avete un po’ di tempo vi invito a vederne 10. Guardateli per bene, 10 a caso, e noterete una cosa: pochi si presentano professionali.

Sbagliato! Il sito è il vostro biglietto da visita e continuerà ad essere attivo anche dopo la campagna elettorale.

Cosa non può mancare nel sito di un politico in campagna elettorale? 

  • la scelta dei colori
  • la biografia aggiornata
  • il programma
  • foto e video
  • lo slogan (chiaro, semplice e memorizzabile)
  • le cause sostenute
  • gli eventi a cui partecipa
  • i contatti del comitato elettorale
  • la possibilità di iscriversi alla newsletter e di seguirvi sui social
  • la possibilità di leggere il blog

 

Poi ci sono i social network..

Ditemi se vedete la stessa cosa, ma a parte ricevere valanghe di newsletter e trovare post sponsorati sui social vedo poco altro.

Se tutti compiono le stesse azioni come possono essere riconoscibili?

Facebook sicuramente sarà felice di tutte queste sponsorizzazioni, un po’ meno il cittadino invaso di pubblicità.

 

 

Regola fondamentale di ogni comunicazione: non tutto si compra e non tutto si dice con gli stessi mezzi. 

E’ necessario fare un piano editoriale distinto per mezzi.

Quanti politici stanno facendo storytelling della campagna elettorale?  

 

Pochi sfruttano la forza dei social network.

Una delle caratteristiche dei social è la possibilità di scambio e confronto diretto e immediato.

E’ importante:

  • parlare con le persone, anche quando pongono delle critiche o dei commenti negativi.
  • Trovare un modo innovativo non solo per mettere on line i post ma anche per ascoltare i consigli delle persone che vi seguono.

Altrimenti, come tutte le conversazioni a senso unico, sono destinate a finire molto presto.

 

La novità della comunicazione politica

Altro fenomeno dilagante in questo momento sono i MEME (dal greco mímēma). Sicuramente ne avrete visti tanti, tantissimi. 

Sono praticamente caricature e fotomontaggi che richiamano chiaramente un’immagine elettorale.

Pensate a quella di Giorgia Meloni in cui c’era la scritta a caratteri cubitali “DIFENDI LA FAMIGLIA TRADIZIONALE”.

Quante ne avete viste di MEME su questa immagine?

 

comunicazione politica1

comunicazione politica

E’ interessante comprendere la forza del messaggio di risposta anche da un punto di vista politico.

 

 

Giulia Morello

CEO Officine GM

 

 

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