Finanziamenti, progettazione e comunicazione per il Terzo Settore

Mi occupo di comunicazione del Terzo Settore da più di quindici anni. Una domanda che mi viene posta sempre è: esistono bandi che possano aiutare la nostra organizzazione?

Sicuramente si, esistono ma richiedono tempo, risorse umane ed economiche per accedervi (spesso vengono richiesti dal bando stesso i cofinanziamenti).

In poche parole non sono per tutti e li consiglio vivamente alle organizzazioni con un progetto a lungo termine.

In questo caso un bando può essere un vero aiuto a sostegno di un progetto in corso o nel cassetto.

La mia esperienza mi ha insegnato a non affidarmi al solo contributo di un bando, ma cercare di convogliare più economie intorno a un unico progetto sociale/culturale unendo il più possibile finanziamenti pubblici ai privati.

Una leva importante è ovviamente la comunicazione.

Come trovare finanziamenti per un progetto sociale? 

Il primo consiglio che mi sento di darvi è di scrivere un progetto specifico e credibile, dettagliato, che preveda non solo i costi ma anche una parte di comunicazione ben strutturata.

Studiate se esistono altri progetti simili nel territorio.

La scelta del DOVE fare un progetto è fondamentale. 

Vi dico questo perchè capita spesso di vedere una concentrazione di progetti simili in un determinato territorio e la totale assenza in un altro.

Di solito questa differenza la si vede tra le grandi città e le province della stessa regione.

Durante una mia consulenza in una Regione, ho visto con i miei occhi come da determinate province arrivassero pochissimi progetti. Su un determinato bando il 60-70% dei progetti arrivava dal capoluogo, il restante 30/40% era da distribuire tra le altre province.

E’ evidente che scegliere un territorio piuttosto che un altro può fare la differenza.

SPONSORIZZAZIONI

Evitate di chiedere sponsorizzazioni generiche del tipo “sostieni la nostra associazione perchè ci occupiamo di bambini”.

Dobbiamo essere specifici soprattutto quando chiediamo sponsorizzazioni o fondi pubblici.

Come aiutiamo questi bambini? La persona che decide di sostenere la nostra campagna di raccolta fondi ha bisogno di capire da subito dove andranno a finire i suoi soldi.

LA CREDIBILITA’ DEL PROGETTO:  Al centro della nostra strategia ci sarà un obiettivo specifico (es. l’apertura di una casa famiglia, un festival su un tema specifico trattato dalla nostra organizzazione) e una visione chiara dei costi che dovremo sostenere per realizzarla (affitto, personale, materiali, etc).

Ricordatevi che il progetto deve essere convincente, chiaro e trasparente.

Vogliamo realizzare X, per realizzarlo ci serve Y e lo facciamo perchè aiuteremo Z.

Ricordatevi questa equazione.

Una volta stabilito l’obiettivo e i costi per realizzarlo, possiamo stabilire la nostra strategia:

  • Scelta del target
  • Scelta dei canali di comunicazione
  • individuazione di partner e sponsor

Queste tre voci hanno una cosa in comune: richiedono coerenza con l’obiettivo. Il target sarà composto da persone interessate e sensibili al tema, sceglieremo canali di comunicazione opportuni per andare a trovare il nostro target, così come cercheremo risorse economiche o magari di cambio merce con partner e potenziali sponsor interessati al tema.

Cosa significa che gli sponsor devono essere interessati al tema? Significa che è inutile chiedere una sponsorizzazione o un partenariato a chi non ha un interesse intorno al tema da noi trattato.

Se ci occupiamo di infanzia un possibile partner può essere un’associazione che svolge attività nel territorio su temi affini, uno sponsor potrebbe essere un’azienda specifica per bambini.

Ovviamente, se il tema è l’infanzia, a livello istituzionale avremo anche preso contatti con i referenti territoriali che si occupano del tema.

Ovviamente cosa porta uno sponsor a prendere parte ad un vostro progetto? 

  • l’adesione/prossimità alla causa
  • la serietà del progetto
  • la comunicazione di ritorno

Quello che vi consiglio vivamente è di guardare il progetto a 360° e non soffermarvi al solo contributo pubblico per realizzarlo.

Il bando è una spinta, ma non può essere l’unico motore del vostro progetto. 

 

Se hai bisogno di consulenza su un progetto non esitare a contattarci 

Da più di quindici anni ci occupiamo di progettazione e comunicazione di progetti sociali e culturali.

Giulia Morello – CEO Officine GM

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