La stanchezza spesso offusca le cose.
Il tempo mi sfugge tra le dita, non basta mai per fare tutto quello che vorrei ma comunque la vita non smette mai di sorprendermi.
Mentre ero in macchina con Mimosa Martini, che oltre a essere una bravissima giornalista è una cara amica, ripensavamo a quando ci siamo conosciute.
Monterotondo è vicino a Roma, giusto il tempo di fare un salto indietro nel passato.
Lei presentò il mio primo libro Schiena contro Schiena uscito nel 2004 e Dolcenera ne scrisse la prefazione.
Ci siamo conosciute nel 2003 e Mimosa presentava una manifestazione di Amnesty International a Campo de Fiori a cui hanno aderito tantissimi artisti per dire NO alla TORTURA.
Io giravo il video dell’iniziativa.
Torniamo nel presente. Al navigatore che ci indica la strada per raggiungere la Casa della Pace di Monterotondo, luogo più azzeccato non poteva esistere per presentare il libro su Pippa Bacca.
La prima persona che arriva è vestita di verde, ha in mano un mazzo di fiori. Viene verso di noi e chiede << Chi è l’autrice?>>
<< Sono io>> rispondo.
<< Questo è per te, benvenuta>>.
Rimango senza parole.
Man mano che arrivano le persone noto con piacere che tutte indossano qualcosa di verde.
Mi colpisce da subito l’attenzione che ci riservano, c’era un silenzio carico di attenzione.
Alla fine si avvicinano in tanti. Una signora mi chiede di firmarle la copia del libro, cerco una penna nella borsa ma non la trovo.
Mi porge lei una penna. Inizio a scrivere.
E’ verde.
Mi dice << te la regalo, viene dalla Francia>>.
Arriva un’altra signora, mi dice << ci siamo conosciute tramite Pippa, non farmi una dedica qualunque. Scrivimi qualcosa che riguarda questo momento e questo incontro>>.
Si avvicina poi un’altra signora che mi dice <<Ho pensato diversi giorni al motivo per cui il tuo nome mi diceva qualcosa. Poi mi sono ricordata che nel 2006 hai partecipato a libri senza casa a via del Pellegrino dove da esordiente davi consigli per la pubblicazioni agli aspiranti scrittori, ti ricordi?>>
Ci penso un attimo, metto a fuoco. Certo che mi ricordo!
Un’altra signora mi racconta che suo marito era amico di Pippa.
Tutto comunica e non solo nella musica.
Pippa aveva tantissimi amici, mi capita spesso di incontrarli alle presentazioni o di essere contattata da loro grazie a questo libro.
Lei che amava creare ponti tra le persone e sapeva avvicinare i diversi.
Voglio ringraziare ancora una volta le persone che per prime hanno creduto nella pubblicazione di questo libro: Patrizio J Macci, Ignazio Gori e Antonio Veneziani.
Senza loro tutto questo non sarebbe potuto accadere.
Grazie Alessandra Mosca, Daniel Zagni Lab, Casa della Pace Angelo Frammartino di Monterotondo per la meravigliosa accoglienza.
Pippa Bacca ancora una volta ha saputo creare meravigliosi ponti umani.
Giulia Morello